🇮🇹SERIE MENSILE 📝: Reminiscenze di un'Adolescente #4
Come gestire il condizionamento dei genitori.
Puoi ascoltare l’audio cliccando qui sopra su ‘voiceover’
Alcune note organizzative:
Se desiderate leggere i post in inglese, potete trovarli tutti qui: ENGLISH SECTION🇬🇧. Se preferite invece continuare in italiano, proseguite con questo post.
Buon pomeriggio, miei cari lettori!
Benvenuti in questa quarta edizione della serie mensile “Reminiscenze di un’ Adolescente”! Come promesso, questo mese leggeremo un paio di pagine che trattano del condizionamento dei genitori e come me adolescente ha affrontato la cosa, quel giorno.
Se siete qui per la prima volta, benvenuti! Sono Annalisa. Sono una scrittrice e una formatrice del ‘mindset’ fuori dall’ordinario. In A Glimpse of Life scrivo di sviluppo personale, di solito seduta alla mia scrivania preferita. Ciò che desidero è vivere una vita felice, semplice e piena di significato. Il mio focus qua è di costruire una community di persone con lo stssso approccio del voler di più dalla vita, come me! Questo è un posto sicuro per condividere e sentirsi parte di una grande famiglia ✨
Per saperne di più visita la pagina 👉🏻 Annalisa Caminarecci
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Il mese scorso ho trovato un monologo interessante che ho avuto con me stessa, riguardo la mia decisione di non volermi più sentire condizionata dai miei genitori. Avevo 19 anni. È come una frase potente, ho detto MAI PIÙ, ecco, e che voglio fare le cose per ME STESSA, e nessun altro.


Quando ho letto quelle pagine mi sono sentita orgogliosa. Orgogliosa della mia giovane me stessa per aver deciso di cambiare rotta, di ribaltare un concetto che fino a quel momento era stato un capisaldo della mia vita. È stato proprio bello leggere che dopo aver provato questo senso di “indipendenza dell’essere” durante l’ultimo anno di liceo, ero più che determinata di continuare su quella strada, ed ero pronta a combattere il senso di condizionamento genitoriale rimanendo ferma nelle mie decisioni.
Io devo ammettere che non è un tema facile per me, applicato a diverse situazioni. Con il tempo sono diventata “l’influenzatrice“ di me stessa, avevo preso il posto dei miei genitori (quando poi in realtà ero io che mi autobloccavo dall’essere me stessa… 🤔). Quando l’ho realizzato, le cose sono migliorate, un senso di libertà assoluta mi ha raggiunto, e ne sono molto felice. Ho imparato molto, e sento che ancora sto imparando. E va bene così.
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Ritornando alle pagine del diario, possiamo dire con quasi certezza che in tutta onestà il mio babbo voleva solo avvisarmi che ci sarebbe stato molto da studiare all’università (avevo scelto fisica), però mi ricordo il tono che usava di tanto in tanto, che io da adolescente pensavo nascondesse qualcos’altro. Ci leggevo un significato nascosto nelle sue parole, come se non si fidasse che mi sarei impegnata al massimo negli studi o che volesse forzarmi a stare a casa ed a non avere una vita. O forse era tutto dentro la mia testa? Non posso proprio rispondere a questa domanda, e non posso chiederlo a lui, purtroppo.
Però devo ringraziare i miei genitori, perche grazie ai loro insegnamenti, ho sviluppato un forte senso di me stessa… cioè… dovrei dire testardaggine in realtà… ma non lo farò 😂 o forse l'ho appena fatto? oooops"
C'è un altro punto su cui voglio concentrarmi, quando dico che «voglio sempre il meglio per me stessa e di più da me stessa, e che voglio affrontare i miei errori con responsabilità, tutto per essere orgogliosa di me stessa». Anche se questa è, di nuovo, una dichiarazione di indipendenza, mi devo dissociare dal concetto del "volere sempre di più da me stessa per sentirmi orgogliosa". Dobbiamo sentirci orgogliosi di noi stessi sempre, perché ci amiamo e apprezziamo tutti gli sforzi che facciamo per crescere, vivere e dare il meglio di noi ogni giorno. Non dobbiamo dimostrare nulla a noi stessi per permetterci di sentirci orgogliosi. Dobbiamo sempre essere orgogliosi di chi siamo e di quello che facciamo. Questo concetto è sicuramente qualcosa che in qualche modo ho assimilato durante la crescita, che dovevo dimostrare qualcosa, essere migliore, fare sempre di più per ottenere approvazione o amore (sia da me stessa che dai miei genitori). Oggi sono qui per dirvi che non è vero.
L'AMORE non si guadagna, l'AMORE è incondizionato e bello. NON costringerti ad adattarti, SII te stess* e AMA te stess* 🧡
Mentre riflettiamo su queste cose, ricordate che il viaggio verso la consapevolezza di sé e l'indipendenza è continuo. Ogni passo, ogni riflessione e ogni realizzazione ci avvicinano alla comprensione migliore del nostro vero io. Condividendo le nostre storie ed esperienze, costruiamo una comunità di supporto che celebra lo sviluppo personale e la libertà personale. Continuiamo ad imparare gli uni dagli altri e ad abbracciare i nostri preziosi percorsi di vita. 🤲🏻☺️
Ora sta a voi, cari lettori: Quali sono i vostri pensieri sulla relazione tra il condizionamento dei genitori e l'indipendenza personale? Come hanno le vostre esperienze modellato la vostra comprensione di voi stessi e il vostro approccio alle sfide della vita? Fatemi sapere nei commenti :)
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Spero con tutto il cuore che un giorno ci incontreremo di persona, ma intanto, se nessuno te l'ha ancora detto oggi, ricordati che sei una persona incredibile e meriti tutto ciò che questo mondo ha da offrire 🤍
Annalisa
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