Ciao, cari lettori!
Avevo in mente un altro tipo di post per questa settimana, ma dovremmo aspettare la prossima per vedere spiegato l’argomento che avevo intenzione di scrivere (anzi l’avevo già iniziato).
Per questa settimana voglio condividere con voi una riflessione. Vi è mai capitato di sentirvi svuotati dentro se il vostro operato non viene riconosciuto come voi vorreste? Se vi rispondono sgarbatamente? Se fate un errore involontario, chiedete scusa ma non siete creduti e ricevete quelle occhiatine di sdegno da parte dell’altra persona? Per quanto io sia un’avvocatessa del “non curarti del giudizio degli altri ma solo del tuo”, alcune volte mi sento proprio come descritto sopra. Lo stesso giorno in avevo ricevuto moltissimi complimenti dal mio capo a lavoro, e mi ero anche congratulata con me stessa, avevo ricevuto un feedback negativo qualche ora dopo, e non ho esitato a sentirmi buttata giù e inutile, scordandomi delle lodi ricevute poco prima. Incredibile come il nostro cervello ci fa dare più peso alle cose negative che a quelle positive. Bisogna poter risolvere questo tipo di cose, così che la prossima volta siamo tutti più equipaggiati per affrontare queste spiacevoli situazioni. Per questo motivo ho voluto scrivere questo post a riguardo.
Siamo animali sociali e credo che senza un’interazione con gli altri non potremmo esistere, ok, però come accidenti dobbiamo comportarci quando queste interazioni vanno veramente male? Partendo dal fatto che ognuno ha la sua bilancia interna della sensibilità per questi argomenti, e ci si può sentire toccati in prima persona da un evento in maniera diversa gli uni dagli altri, ritengo che innanzitutto dipenda da quanto ci sentiamo legati con quella persona in questione, in termini emotivi ma anche di tempo speso insieme (come per esempio un collega). Maggiore è il legame maggiore ci sentiamo presi in causa, ovviamente. Però è anche inversamente proporzionale a quanto ci si aspettava quella persona di rivolgersi a noi in quella maniera. Fa male, lo so. Il punto è che non possiamo tenerci quelle sensazioni negative dentro. Vi sentite attaccati o traditi? Sentite che il vostro valore non è stato riconosciuto a dovere e che non vi siete meritati le critiche? Bisogna buttare fuori queste sensazioni negative, perchè se le teniamo dentro, come dice sempre una carissima amica di mia mamma, “poi marciscono e fanno ancora peggio” Per rinforzare questa immagine cruda, pensate a tutti quei cibi freschi lasciati in frigo per troppo tempo che hanno cambiato colore, adesso sono verdi con la barbetta, neri, puzzano.. adesso abbiamo ancora meno voglia di tirarli fuori da lì - quindi meglio farlo subito quando ancora sono sani, no? 😄)
Uno dei modi di tirare fuori queste sensazioni negative è comunicandole verbalmente. Ho notato che rispetto all’italiano medio, il britannico medio fa buon viso a cattivo gioco, non si mostra particolarmente upset (turbato) perchè a loro riesce molto più difficile, in media, esternare i propri sentimenti. E poi magari finisce per uscire di bocca in momenti meno opportuni o diventano la base per amicizie false. Per l’italiano medio ogni piccolo screzio invece può essere l’incipit di una tempesta di neve. Queste ovviamente sono ampie generalizzazioni culturali, non tutti rientrano in queste due categorie, menomale! Per fortuna infatti esiste una via di mezzo. Avendo conosciuto persone appartenenti ad entrambi gli estremi di questo spettro, posso dire che bisogna esternare quello che sentiamo, senza vergogna perchè siamo tutti esserei umani, e nemmeno con rabbia, perchè non sappiamo mai cosa stia passando in quel momento nella vita dell’altra persona. Ricordatevi che i comportamenti e le parole che altri vi rivolgono sono indicatori di come sono le altre persone, non come siete voi. E quindi sono i vostri comportamenti e pensieri che sono indice di voi stessi. Solo voi sapete quanto valete davvero. Parlatene, comunicate le vostre sensazioni e cercate di risolvere il problema.
Se parlare con chi ci ha alterato non è possibile, un altro modo per tirare fuori tutto quello che dentro di noi marcirebbe è quello di prendere carta e penna e scriverlo su un foglio di carta. Io prediligo il bullet journal (un diario particolare con pagine puntinate), ma se non sei pratico basta un foglio di carta che se vuoi non devi nemmeno tenere, serve solo per essere il “cestino”, dove poter rovesciarci tutto quello che abbiamo in testa, senza preoccupazioni sulla grammatica, sintassi o altro, senza filtri e senza censura, per liberare la mente dai pensieri negativi. È da considerare come un ‘flusso di coscienza’, tecnica narrativa resa famosa dallo scrittore James Joyce due secoli fa: è un aiuto per la comprensione di noi stessi e l’auto-espressione, rivelando la complessità del nostro essere umani. È normale che dopo avere finito, il pensiero successivo è quello di buttare via tutto. Non vi preoccupate perchè nessuno dovrà mai leggerlo, e nemmeno voi, se non volete. Sta a voi la scelta se tenerlo o meno.
Un altro modo per affrontare le esperienze difficili è confidarsi (leggere anche: sfogarsi) con una persona fidata. Poter far questo porta numerosi vantaggi. Questa persona può fornirci uno spazio sicuro privo di giudizi per poter esprimere liberamente i sentimenti. Condividere le emozioni con qualcuno di fidato ci può aiutare ad elaborare le esperienze difficili e a guadagnare una prospettiva estrinseca sui problemi. Inoltre, una persona fidata può incoraggiarci durante i momenti più duri, aiutandoci a sentirci meno soli e più compresi. Essendo poi presenti per loro nello stesso modo, il legame emotivo si rafforza, creando un senso di appartenenza e intimità, che a sua volta porta ad una maggiore felicità e stabilità emotiva.
Ovviamente, avendo possibilità di fare tutte e tre le cose sarebbe il massimo, però farne almeno uno è essenziale per il nostro benessere psico-fisico. In questa occasione, sono riuscita a risolvere utilizzando due dei tre metodi descritti, e mi sono sentita molto meglio.
Come lo affrontate voi questo tema? Come reagite quando vi capita con parenti, amici, colleghi? In che modo lo risolvete? Fatemi sapere nei commenti, sono curiosa di conoscere altre tecniche e di condividere con voi esperienze che ci hanno fatto crescere ☺️ (basta cliccare su Leave a comment qui sotto). E se il post vi è piaciuto, sentitevi liberi di condividerlo con chiunque pensiate possa giovare di questi consigli (basta cliccare su Share qui sotto) ☺️
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Buona giornata, e se nessuno te l'ha ancora detto oggi, sei una persona incredibile e meriti tutto ciò che questo mondo ha da offrire 🤍
Annalisa x